sciopero taxi milano roma - proteste contro uber

L’evoluzione del taxi

Taxi Milano 028585 > L'evoluzione del taxi

Quando e dove è nato il taxi ?

L'etimologia del termine "tassì" non è altro che un adattamento del francese taxi, abbreviazione di taximètre («tassametro» e «vettura a tassametro»), che deriva a sua volta dal tedesco Taxameter, comp. irregolare del latino medievale taxa «tassa» e meter «-metro».

Tutto ebbe inizio nel XIX secolo attraverso l’utilizzo di carrozze colorate a traino equino per far fronte alle richieste della classe borghese nelle città Londra e Parigi.

Nei primi anni ’30 del 900, con la messa in circolazione delle prime auto a motore, l’attività ebbe un incremento e una rapida diffusione anche nelle maggiori città di tutto il mondo: Chicago, San Francisco e New York e poi Vienna, Madrid e altre capitali Europee fecero da apripista ad un servizio che diventava sempre più popolare diventando disponibile anche per un pubblico meno abbiente.

Le città cominciarono cosi a strutturarsi con parcheggi appositi dotati di telefono fisso dove appunto i tassisti sostavano con le loro vetture in attesa della chiamata e ad offrire il servizio. A ciò, nell’immediato dopoguerra, seguì la svolta che consentì ai taxi di utilizzare i primi impianti radio utili a consentire la comunicazione tra le varie vetture, favorendo un’interazione immediata e diminuendo i tempi di attesa.

I primi in Italia ad utilizzare tale tecnologia furono, nel 1960, i tassisti che fondarono l’attuale Società Cooperativa 02.8585 che divenne anche di fatto il primo Radiotaxi strutturato in Europa.

Nel corso degli anni, Radiotaxi 02.8585 fu anche tra i precursori nell’ utilizzo dei moderni sistemi GPS che permettono, tramite la misurazione della distanza, di poter assegnare all’utenza il taxi più vicino in tempo reale.

Ad oggi piccoli computer di bordo hanno sostituito i sistemi radio, permettendo non solo la possibilità di accettazione automatica dei più moderni sistemi di pagamento elettronico ma anche sistemi di allarme integrati che garantiscono la sicurezza dei tassisti e dei trasportati.

 

In ultimo lo sviluppo delle tecnologie di bordo, interessante segnalare anche l’evoluzione dei tassametri caratterizzati da una bandierina rossa indicante lo stato di “libero” e inizialmente installati fuori dalle macchine, sulla portiera del conducente, vicino allo specchietto, tassametri inizialmente meccanici e successivamente digitali i più moderni dei quali integrati nello specchio retrovisore all’interno del taxi.

Non perderti nemmeno una novità