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La Storia del tassametro Taxi

Taxi Milano 028585

Tassametro: Storia e funzionamento

Scopri come è nato e come funziona il tassametro, lo strumento che indica il prezzo della corsa in taxi, calcolato sulla base di una combinazione tra la distanza che viene percorsa e il tempo impiegato

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L'invenzione

L'invenzione dello strumento è attribuita al francese Jean Robert-Houdin, e successivamente realizzato dal tedesco German Wilhelm Bruhn successivamente, intorno al 1891, diffondendosi poi nel resto d'Europa.

Fu un'invenzione apprezzata da subito, visto che garantiva al cliente di pagare un prezzo equo per le corse e a chi amministrava le società che offrivano il servizio di verificare quanto incassato dai conducenti.


In Italia è arrivato qualche anno più tardi, nel 1907, a Torino, su delle carrozze francesi Lafleur, che si occupava del trasporto pubblico cittadino; nell'anno successivo vennero impiegati nella capitale, portando ad alcuni malumori nella categoria, che li vedevano come uno strumento di controllo del proprio lavoro e di poca fiducia da parte di chi amministrava il servizio.

In maniera molto veloce si impose in tutte le principali città italiane, e tutti si resero conto dei benefici oggettivi dello strumento, le amministrazioni cittadine regolarono l'utilizzo del tassametro con dei regolamenti comunali.

Il funzionamento

Il tassametro, permette al tassista di applicare una tariffa equa, deliberata dal comune in cui presta servizio, questo fa in modo che nello stesso comune una corsa fatta da un tassista o da un suo collega a parità di distanza, tempo di attesa, chilometri percorsi e tempo di percorrenza e velocità di marcia.


Il funzionamento del tassametro è prevede dei cicli che si ripetono continuamente, 4 stati: Libero, Occupato, Importo e Riposo.

Parametri di calcolo

Per calcolare visualizzata sul tassametro vengono presi in esame diversi parametri, che possiamo suddividere in:

  • Tariffa base o tariffa iniziale: si tratta dell'importo minimo della corsa, all'attivazione del tassametro la tariffa base è quella di partenza a cui vengono sommati tutti gli altri parametri, solitamente, ci sono tariffe base per il giorno, per la notte e per i giorni festivi;
  • Scatto di tariffa: ogni scatto corrisponde ad un incremento del valore del tassametro, che viene calcolato in base ad un tempo o ad una distanza percorsa, o ad entrambi;
  • Scatto di distanza: ogni volta che viene percorsa una distanza, in metri o chilometri, viene sommato un incremento, chiamato appunto scatto, nel caso in cui questa distanza sia percorsa sopra una velocità stabilita;
  • Scatto temporale: ogni volta che trascorre un determinato intervallo di tempo, in secondi o minuti, viene sommato un incremento, chiamato appunto scatto.
  • Extra: sono valori, ognuno con un proprio importo, che vengono aggiunti manualmente al termine della corsa, come per esempio il trasporto di bagagli aggiuntivi.